
Hostare un server Minecraft nella propria abitazione ha sicuramente i suoi vantaggi, come per esempio il pieno controllo dei propri dati, l'assenza di contratti di terze parti e la possibilità di aggiornare il proprio hardware in base alle proprie esigenze in completa autonomia.
Ma ne vale davvero la pena? E soprattutto,
quali costi e rischi ne comporta per l'infrastruttura della propria abitazione?
Ebbene sì, esiste il modem delle poste

Per poter permettere ai giocatori provenienti dall'esterno di entrare nel proprio mondo connesso al Wi-Fi di casa sarà necessario apportare una piccola modifica al pannello di controllo del proprio modem, ovvero l'apertura della porta che permette a Minecraft di comunicare con l'esterno, la 25565.
Per fare ciò ci basterà recarci sul pannello di controllo del modem accessibile all'indirizzo 192.168.1.1 e aprire la porta specificando come host LAN l'indirizzo IPV4 del dispositivo fisico su dove si trova il nostro server.


Una volta effettuala la procedura del Port Forwarding ci basterà configurare un indirizzo DDNS su
dynDNS.it o noip.com che permetterà ai nostri amici di entrare nel server anche qualora il modem si dovesse riavviasse cambiando il suo indirizzo ip.
Perchè quello che distingue un server minecraft hostato su una VPS, da quello hostato in una rete locale è proprio l'indirizzo ip statico. Che nel nostro caso richiede la configurazione di un DDNS.
Hostare un server Minecraft nella propria abitazione ha sicuramente i suoi vantaggi, come per esempio il pieno controllo dei propri dati, l'assenza di contratti di terze parti e la possibilità di aggiornare il proprio hardware in base alle proprie esigenze in completa autonomia.
Ma ne vale davvero la pena? E soprattutto,
quali costi e rischi ne comporta per l'infrastruttura della propria abitazione?

Adesso che il nostro server è raggiungibile dall'esterno tramite un indirizzo ip statico è giusto tenere sempre a mente che esporre il proprio indirizzo ip non adeguatamente occultato su internet potrebbe rendervi vittima di un attacco DDoS, che per semplicità tradurremo come un disservizio momentaneo della propria connessione internet intenzionale da parte di un terzo.
È quindi importante se non essenziale, soprattutto nel caso di un server pubblico fare in modo, o perlomeno tentare di occultare l'indirizzo ip del proprio server tramite un servizio gratuito come TCPShield o Neoprotect.